[CTNews] Distruggersi da soli.

Buon pomeriggio e Buona Domenica a tutti, Cari lettori del Chicago Tribune.

Quest’oggi affronteremo il discorso: SSU.

Come alcuni di voi sapranno il San Salvador Unite venerdì ha chiuso i battenti. Motivazione? Mancanza di tempo.

Ma com’è possibile che con circa 20 membri ufficiali, il club debba chiudere? Venti persone da un momento all’altro sono costrette ad assentarsi contemporaneamente?

L’SSU, con a capo Mr.Sami, era un club composto da tre cartelli, ovvero tre regimi capitanati da vzep-; e.pabloescobar ; -imas, ognuno dei quali disponeva di un centinaio di membri, considerando i fedeli e i membri non ufficiali. 

Precedentemente Mr.Sami aveva creato un altro Club denominato Black Demons, che a causa di mancanza di presenze, attività e presumibilmente poca volontà, ha portato alla chiusura dello stesso.
Ai tempi in cui Frank Nitti, fondatore della Famiglia, era Don, vi era un legame tra i Nitti e i pulcini di Mr.Sami. Insieme hanno affrontato attacchi flood e difese; ma i Black Demons hanno spesso espresso di sentirsi quasi “inutili” senza la presenza dei Nitti; pertanto, alcuni fedeli dell’epoca, si sono distaccati creando una Famiglia nuova a loro volta, durata circa 10 giorni.

Chiusi anche i Black Demons, sono ritornati con il nuovo club, ben organizzato, con fedeli disposti a portare avanti il club.

“Continua a corrompere i membri che manco li sei buono”. Frasi spam citate nelle tre stanze della Famiglia Nitti da loro distrutte in seguito al tradimento di GranSimone01, il quale ha dato loro diritti distruggendo così: il ritrovo del Chicago Outfit, il Tom’s Bar e il Corridoio.
Mr.Sami ha dichiarato di aver agito in seguito ai vari tentativi di corruzione, da parte di Frank Nitti, ai fedeli del San Salvador. Tuttavia, capitanati da GranSimone01, i membri del SSU si sono ribellati. 
“Artur ho rischiato tanto per te. Avevo un posto bello e pronto.” Queste le parole dell’ex membro Nitti screenate durante la distruzione del suo stesso Regime. Sensi di colpa?

Ormai il dado è tratto. Il mese prima gli eroi del San Salvador Unite hanno provocato la Famiglia Nitti distruggendo delle stanze; il mese dopo gli stessi eroi hanno dichiarato chiuso il club.


La domanda che tutti si pongono è: vincono coloro i quali si dimostrano agili corrompendo i membri di altri club e distruggendo le loro stanze ma dopo poco chiudono per mancanza di tempo (se non per mancanza reale di persone fidate) o vince il gruppo, la Famiglia, che nonostante le perdite, le distruzioni e le sconfitte, è ancora in piedi con un progetto valido, dinamico e continuativo, pronta a dare opportunità a tutti?

Ottimo Mr

Una sola parola, ingenuità.

Bell'articolo! Bravo Banny.

Fuoco di paglia :^)

Bellissimo articolo.Non posso non condividere questo pensiero.Certamente le distruzioni sono una delle basi del gioco però quanti gruppi possono dire di essere aperti da 1 anno senza sosta?Io credo nessuno.Siamo davvero l'ancora di Habbo.Piu ci miglioriamo più possiamo ottenere risultati.Puntate in alto su tutto.Membri,distruzioni,attività!Osate

Pienamente d'accordo con il pensiero di Frank. Secondo me avremmo spaccato anche in tempi in cui la Cuneo, Yakuza e altri club importanti regnavano su Habbo! ;)

Innanzi tutto ti faccio i miei complimenti per l'articolo, seconda cosa io concordo pienamente con le tue parole su tutto quello che hai scritto qui. 

Da una persona che ha passato gli ultimi 6 anni prima della Nitti a corrompere, se mi permetti vorrei controbattere una cosa che hai detto. A mio parere la vittoria non e' mai al plurale, cosi come la sconfitta. Se io riesco a ingannare un altro membro oppure a convincerlo a andare contro una previa fedeltà senza dubbio sono un vincitore, ma una famiglia non e' composta da uno o due membri - senza mettere in dubbio la bravura di quest'ultimi - ma da un fulcro intero dietro che lavora al massimo delle proprie forze per portare avanti uno splendido progetto. Pertanto, se una famiglia si riesce a rialzare allora ci sono due vincitori, ma il fatto che quest’ultima riesca a rimettersi in piedi non toglie la gloria di colui che e' stato bravo a corrompere. Tutti hanno delle debolezze, noi inclusi, anche se relativamente inferiori a quelle di altre famiglie, e tanto di cappello a chi riesce a trovarne  :)

Articolo interessante ottimo lavoro