Life of Maria Scarfo

Nome RPG: M.Scarfo
Professione di copertura: Sarta in una sartoria
Arma Preferita: Beretta M34
Età: 19
Altezza: 1.65
Peso: 60 kg
Foto: 






Maria Scarfo, sorella di Nicodemo Domenico Scarfo, è nata a Brooklyn il 12 maggio 1921.

La vita di Maria non è mai stata facile, da sempre è cresciuta con l'idea che nulla le fosse dovuto, che avrebbe dovuto guadagnarsi tutto. 

Sin dalla prima infanzia, è stata istruita da maestri  e professori di alto livello in quanto, pur proveniente da umili origini, si riteneva che la cultura e l'istruzione fossero delle armi importanti. Aveva imparato il greco e il latino, era brava nelle materie scientifiche ma soprattutto conosceva la lingua italiana alla perfezione, perché per lei, le sue origini erano di fondamentale importanza.
Tutta la sua famiglia, tranne i suoi genitori e i suoi fratelli, erano in Italia e Maria ogni mese metteva qualche dollaro da parte per fare loro delle piccole telefonate. Non aveva mai conosciuto di persona la sua famiglia italiana, eppure per qualche strano motivo, era legatissima e sognava un giorno di poter abbracciare tutti.
Nonostante tutto, la piccola rossa è cresciuta in un ambiente particolare. In casa molto spesso si riunivano una moltitudine di uomini, ricorda ancora in maniera vivida, l'odore del tabacco bruciato che fuoriusciva dall'ufficio di suo padre, Vito. Sua mamma le aveva imposto di non andare mai in quell'ufficio, diceva che fosse pericoloso ma l'indole curiosa di Maria l'aveva portata più volte ad infrangere quella regola. L'ufficio del padre era caratterizzato da mobili rossi mogano, lucidi, pieno di oggetti particolari provenienti da tutte le parti del mondo ma ciò che ricordava meglio, era una pistola nel cassetto avvolta in un panno di velluto blu. 
E' stata la vista di quella pistola che le aveva fatto crollare il suo castello di carta immaginario, suo padre è sempre stato un eroe ai suoi occhi ma, lì in quel momento, realmente capì in che famiglia si trovasse. Aveva 15 anni.


Maria è sempre stata caparbia, arguta e decise di voler sfruttare queste due doti per aiutare suo padre, specie nelle faccende che richiedevano l'uso della mente, ma suo padre, che ha sempre riconosciuto il suo talento non glielo ha mai permesso.
"Una donna? In questo mondo non ci sono donne"!
Quella frase la ferì nel profondo, provò un misto di sensazioni. "Perché non una donna?" - continuava a ripetersi incessantemente. Era stanca di quell'atteggiamento profondamente maschilista, lei sapeva di essere capace, non era una semplice sarta, un lavoro che nemmeno le piaceva, e non si dava pace.
All'età di 19 anni, oppressa e ferita decise di lasciare la sua casa, raccolse parte della sua roba, parte dei suoi risparmi e andò via. Raggiunse Chicago.


Non sapeva dove andare, non sapeva dove dormire e non aveva denaro a sufficienza, ma tutto sarebbe stato meglio di casa sua. 
La prima cosa che decise di fare, fu prendersi un Gin liscio al primo bar disponibile.

"Un gin, grazie" si rivolse al barista senza nemmeno degnarlo di uno sguardo
"Non abbiamo Gin signora..?"
"Maria, portami ciò avete, vodka, rum, oggi ho deciso di spendere qui quel poco che mi rimane"


Il nome del barista era Alessandro, e si sà, i baristi hanno sempre avuto quella dote innata di ascoltare i problemi dei clienti, sostituendosi alla figura di uno strizzacervelli. Dopo una lunga e non molto sobria conversazione, Alessandro le propose di ospitarla nel suo appartamento.
"Una donna con un uomo appena conosciuto?" Pensò. Ed è proprio questo che le accese un fuoco dentro, era qualcosa che mai nella vita avrebbe fatto, le era stato inculcato che le donne dovevano stare al loro posto, ma alla fine, qual è il loro posto?
Accettò, senza indugiare e mentre era lì affranta ma anche sollevata, davanti al bancone, il suo sguardo si posò su un certo A.Nitti, e sapeva già che quell'incontro le avrebbe cambiato la vita.
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Nota: avrei voluto aggiungere screen della role al Mobster, ma c'era un bel po' di gente che discuteva in off ed era veramente tutto confusionario, non era il caso.

Nice :)

Complimenti per la biografia! Mi è piaciuta moltissimo, soprattutto i temi trattati. Facciamo vedere a questi uomini che anche noi possiamo fare grandi cose!! 
Chicago ti da il suo benvenuto ;)

Però!

Vedo un bel percorso!

Queste donne che non smettono di stupirmi. Ragazza promette! A questo punto son curioso di scoprire il prosieguo della storia.

Complimenti, davvero ben scritta.

Molto bella complimenti

Niente male per essere agli inizi