Nome RPG : Alberto Gigante
Professione di Copertura : Cestista e Procuratore
Arma Preferita : Colt Cobra
Altezza : 180 cm
Peso : 78 Kg
Alberto Gigante nasce a San Teodoro , Sardegna , il 10 Ottobre del 1920. La famiglia agiata gli permette di proseguire con gli studi fino ai 19 anni di età, la madre casalinga proveniva da un'altrettanta famiglia benestante, il padre invece era un famoso Procuratore del posto. Il padre era un grande uomo, nel giro di pochi anni guadagnò una gran fortuna e col passare del tempo si inimicò un gruppo di uomini che cospiravano contro il suo patrimonio. Un giorno quel gruppo di uomini tramite l'aiuto di un probabile hacker misterioso, rubarono informazioni preziose per tangere direttamente le finanze del padre. Il tutto venne effettuato nell'ombra e inspiegabilmente senza lasciare traccia. Il padre furibondo non seppe che fare.. se non cercare di fare giustizia da se. Il padre scoprì i presunti ladri, tramite amicizie fidate e molto astute nell'ambito, decise quindi un giorno di fare un "blitz" nascosto con dei suoi soci per cercare risposte e recuperare i soldi perduti. "Albi" d'altronde vide nei giorni il padre molto pensieroso e che lavorava in segreto e quindi, decise di spiarlo e a seguirlo in questo blitz segreto. Arrivati sul luogo il padre riuscì nel suo effetto sorpresa e prese con le mani nel sacco tre tizi dall'aspetto losco. Quello che non sapeva il padre e i suoi amici, è che quella gente era dentro un giro di malavita molto elevato in Sardegna e il piano del padre, andò a buon fine fino ad un certo punto. Le cose andarono male, il padre e i suoi soci erano seguiti dagli stessi malavitosi da qualche km e così ci fu uno scontro furente. Nella bolgia della rissa, con coltelli e colpi di armi da fuoco, tra feriti e morti, il padre nell'intento di fuggire con il suo migliore amico, venne assalito da uno dei malavitosi che lo stava per accoltellare. In quel momento un gesto d'ira colpì "Albi" Gigante che uscì allo scoperto, raccolse un coltello, e infilzò l'assalitore. Spaventato e ignaro del gesto, il padre con il suo migliore amico lo presero, salirono sull'auto, e scapparono. La notte stessa arrivati a casa feriti e increduli di quello che era appena successo, il padre capì che la vita del proprio figlio era in pericolo e pensando ad una soluzione tutta notte, la conclusione era quella di partire.. da solo. Il padre non poteva abbandonare la moglie e il suo migliore amico, e quindi rimase a San Teodoro.. a combattere la criminalità. "Albi" Gigante invece partì il giorno dopo, direzione America, Chicago, in cerca di una nuova vita, lontano dal pericolo. La prima intenzione era proprio questa, "lontano dal pericolo" ma un giorno scoprì la malavita del posto e in un qualche modo ne rimase affascinato, tanto che gli venne un idea. Grazie ad una buona conoscenza decise di entrare in quella famiglia malavitosa, decise di imparare il mestiere impegnandosi con tutto se stesso, in modo tale da poter forse tornare dal padre, in un futuro lontano, per aiutarlo a risolvere i suoi problemi una volta per tutte.