La vita di Markian Petrov

Nome RPG:
Markian Petrov

Professione di copertura:
Soldato Russo

Arma preferita:
Coltelli da lancio

Età:
25

Altezza:
1.90

Peso:
100

Biografia:
Nato in casa in un piccolo villaggio di cacciatori e taglialegna, nel nord URSS al culmine della seconda guerra mondiale il 1919, in una famiglia povera, non ha avuto un’infanzia semplice.
Suo padre lavorava tutto il giorno come taglialegna e sua madre, come tutte le poche ragazze giovani del villaggio, aiutava in casa le donne più anziane. In tutto questo entrambi i genitori riuscivano a guadagnare a stento per mangiare un pasto al giorno, in quale quando scarseggiava lo dimezzavano a loro stessi per darlo al piccolo, e per riscaldarsi almeno durante la notte.
 
Fu istruito, come tutti gli altri bambini del villaggio, dai più anziani, nell’arte della caccia e della sopravvivenza in quelle zone fredde e nevose, esperienza acquisita durante il conflitto mondiale, e in quel poco che gli anziani del villaggio sapevano nel leggere e scrivere.
 
Per questioni politiche l’Unione Sovietica non passava buoni rapporti con l’America, quindi in governo indisse una massiccia campagna di reclutamento militare, per rafforzare soprattutto il reparto speciale segreto, quello che sarebbe diventato poi il KGB.
Quindi all’età di 15 anni lui, ed i suoi coetanei, furono sottoposti a delle prove atletiche molto intense, camuffandole come giochi della gioventù, e furono strappati dalle braccia dei propri cari i migliori, fra i quali anche lui.
 
Dai 15 ai 18 anni, quindi, fu rinchiuso in un collegio militare, dove, per i primi 2 anni fu alfabetizzato di base poi il terzo anno iniziò uno studio intenso della lingua inglese e ricevette l’addestramento militare di base, dopo di che, data la sua predisposizione al superarsi mentalmente e fisicamente, fu assegnato al reparto speciale più duro e formativo di tutti all’estremo Nord fra i ghiacci.
Fu spedito nell’ Isola Komsomolec, nell’arcipelago Severnaja Zemlja, in una base d’addestramento segreta.
Addestrato negli stili di combattimento “Systema” e "bojewoje sambo", addestrato a resistere giorni senza mangiare e a bere i propri liquidi corporei filtrati o no, addestrato ad ammazzare il suo bersaglio in qualsiasi caso, e addestrato a parlare e comprendere le principali lingue mondiali, insomma era diventato una macchina da guerra.
Finito l’addestramento fu inviato subito in missione, la sua prima missione; Dmitry Perestrojkov, uno dei migliori ambasciatori russi in America, richiese una scorta addestrata dei servizi segreti per affiancarlo,
così mandarono lui, per attendere ordini anche dall’alto di spionaggio in territorio americano.
 
Dimitry era un gran parlatore, poteva vendere ghiaccioli in Antartide per quanto era convincente, tanto che riuscì a far macchiare Markian di crimini mafiosi portandolo sotto la sua ala in un giro enorme che stava prendendo il controllo di Chicago, la famiglia Nitti.