Nome:
Ivan Bogdanov
Soprannome:
Il Terribile
Professione di Copertura:
Bodyguard, ex Capò Ultrà
Età:
35
Arma Preferita:
Mazza da Baseball
Carattere:
Non è noto, solo una cosa è sicura, in una rissa è meglio averlo dalla propria parte
Biografia:
Ivan nasce in Serbia, più precisamente a Belgrado, nel 1980. Ivan cresce in una famiglia che chiamare povera è riduttivo. Fin da piccolo ha problemi con la legge, per cercare di mantenere la sua famiglia Ivan inizia a commettere furti e omicidi su commisione della Mafia Serba, come copertura fa il Capo Ultrà della sua squadra del cuore: La Stella Rossa di Belgrado. Ivan vuole cambiare vita, ma sa che non può farlo perché la sua Famiglia verrebbe uccisa. Ivan sa che c'è solo un modo per uscire da questo giro. Erano le 02.23 quando Ivan si svegliò, sapeva cosa fare... prese la sua fidatissima mazza da baseball e la sua revolver e uscì di casa... ma ad aspettarlo c'era la polizia, ma lui non sapeva perché... venne interrogato più e più volte per capire cosa fosse successo quella terribile notte, non avevano prove per incastrarlo ma Ivan venne arrestato per aver colpito il poliziotto...
Five Years Later
Ivan aveva saputo che "Il Boss" si era trasferito a Chicago, così ci andò anche lui per regolare i conti, ovviamente con la sua fidata mazza da baseball...
Dopo quasi 3 mesi di ricerche Ivan riuscì a trovare "Il Boss" , lo stava fissando, ma non era possibile...
quello sguardo...
non era lo sguardo di una persona normale...
"Il Boss" sapeva che era arrivata la sua ora...
Ivan gli ruppe entrambe le ginocchia, poi i gomiti... voleva vederlo soffrire... dopo quello che aveva fatto, Ivan riuscì a stento a trattenere le lacrime mentre ripensava a quella notte... sua madre, suo padre, la sorellina Ana...
erano tutti morti...mentre si apprestava a rompergli il collo, non riuscì a trattenersi e lanciò un grido... un misto di rabbia e dolore...
Mentre Ivan se ne stava andando, spuntò da non so dove, un uomo...
Era vestito di nero, molto elegante, che applaudì e gli disse accennando un sorriso:
Io mi chiamo Frank, seguimi...